Confcommercio chiede maggiore chiarezza sull’utilizzo dei soldi derivanti dall’imposta sul turismo.
“Vorremmo conoscere come si intenda utilizzare i proventi per il miglioramento dei servizi turistici, trattandosi di un’imposta di scopo finalizzata appunto al settore turismo, quindi che cosa l’amministrazione intenda fare con queste risorse, quali servizi intenda offrire al turista, quali interventi voglia finanziare in materia di turismo”.
“Non è possibile chiedere una tassa ai turisti, se poi queste somme non vengono reinvestite per migliorare i servizi ad essi connessi. Questi ricavi non vanno destinati all’amministrazione ordinaria (per esempio rifacimento del manto stradale o acquisto di ceramiche), ma ad un progetto specifico per l’individuazione del quale le associazioni imprenditoriali devono essere prima consultate e poi informate con la massima chiarezza.
Lanciamo un appello infine ai consiglieri comunali, specialmente quelli di maggioranza. Ricordiamo loro che sono stati eletti dal popolo per vigilare sull’operato dell’amministrazione comunale. Il loro silenzio riguardo a temi di fondamentale importanza, come l’impiego di risorse della tassa di scopo, non può essere più tollerato”.